TY - JOUR AU - Sichetti, Daniela AU - Di Biagio, Katiuscia AU - Anino, Nadia AU - Buttà, Rosalia AU - Venturi, Cristina AU - Bandieri, Elena AU - Ripamonti, Carla AU - Tognoni, Gianni AU - Romero, Marilena AU - T1 - Il modello di sorveglianza ECAD_O –Epidemiologia Clinico-Assistenziale del Dolore in Ospedale: il contributo degli infermieri PY - 2009 Y1 - 2009-04-01 DO - 10.1702/440.5185 JO - Assistenza Infermieristica e Ricerca JA - Assist Inferm Ric VL - 28 IS - 2 PB - Il Pensiero Scientifico Editore SN - 2038-1778 Y2 - 2024/03/28 UR - http://dx.doi.org/10.1702/440.5185 N2 - Introduzione e obiettivi. Il dolore è un sintomo molto presente tra i pazienti ospedalizzati. Garantire un adeguato controllo è un diritto di ciascun paziente e pertanto un proposito da perseguire da parte del personale clinico-infermieristico. Il programma di sorveglianza ECAD_O si è proposto di esaminare, in un campione di ospedali, le terapie farmacologiche utilizzate per il controllo del dolore e rilevare la percezione dello staff assistenziale sul livello di controllo garantito.Metodi. Indagine trasversale multicentrica (48 ospedali) e multidisciplinare (118 infermieri, 109 clinici, 123 farmacisti), condotta in 6 giorni indice sui pazienti che in ospedale ricevono una terapia antalgica. Per ciascun paziente sono state raccolte informazioni epidemiologiche, cliniche e terapeutiche ed è stata effettuata, da parte dello staff assistenziale (clinico o infermiere), una valutazione sui motivi di eventuale non controllo del dolore. Risultati. All’indagine hanno partecipato 164 reparti (61 chirurgie, 46 medicine, 28 oncologie, 22 ortopedie, 7 altro) e sono stati osservati 3854 pazienti in trattamento con analgesici, corrispondenti al 20.9% dei pazienti degenti. Il tipo di dolore trattato era diversificato a seconda dei reparti di degenza. La maggior parte dei pazienti (84.3%) ha ricevuto una terapia antalgica (TA) ad orari fissi. I farmaci oppioidi sono stati utilizzati nel 64.7% dei pazienti con TA ad orari fissi e nel 27.1% di quelli con terapia solo al bisogno. Per 516 pazienti la terapia somministrata, secondo lo staff, non controlla il dolore in maniera adeguata. Nonostante questa valutazione 288 pazienti non ricevono alcun farmaco aggiuntivo (rescue therapy) o perché non prescritto (180 pazienti) o, anche se prescritto, non somministrato (108 pazienti). Conclusioni. Il programma ECAD_O ha permesso la costituzione di una rete multidisciplinare di ricerca, in cui il ruolo dell’infermiere è stato di fondamentale importanza. Il dolore, sintomo comune a molti pazienti e a molte aree assistenziali, risulta ancora poco considerato e non adeguatamente controllato. Una valutazione mirata e prospettica dei pazienti “non controllati” rimane una priorità assistenziale permanente, rispetto alla quale gli studi come questo rappresentano una prima fase ed un input importante. ER -